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L’areale su cui si estende questo sito di rilevante interesse geologico è ubicato lungo il limite tra Catena Appenninica ed Avanfossa Bradanica. I corpi litologici affioranti sono rappresentati essenzialmente da successioni sabbioso arenacee ed argillose di età plio-pleistocenica, poggianti in trasgressione su corpi miocenici.
I sedimenti plio-pleistocenici sono riferibili ad almeno due distinte fasi sedimentarie: la prima, definita in letteratura con il nome di I Ciclo Bradanico è rappresentata da sabbie poco o mediamente cementate con intercalazioni calcarenitiche, passanti ad argille siltose grigiastre; questa successione ha età medio pliocenica ed è correlabile al Conglomerato di Tempa del Muto ed alle Argille di Serra Croce della C.G.I. (Serv. Geol. Naz., 1971); la seconda successione (II Ciclo Bradanico), costituita da un’alternanza di sabbie addensate, arenarie e calcareniti ben stratificate che passsa in alto ad argille grigio azzurre, è riconducibile ai Sabbioni di Garaguso e Argille di Gravina della C.G.I.
Sotto un profilo strutturale i corpi litologici risultano essere stati dislocati da più fasi tettoniche sia di natura compressiva che disgiuntiva; alla prima, più antica, sono imputabili alcuni contatti per faglia inversa; alla seconda si deve la presenza di faglie normali con rigetti apprezzabili i cui piani costituiscono numerose scarpate morfologiche sulle quali sono andati ad incidere gli agenti di modellamento esogeni che hanno conferito a questa porzione di territorio un aspetto aspro e contraddistinto dalla presenza di numerose forme morfologiche di interesse.
Caratteri Interesse
Molto diffuse sia qualitativamente che quantitativamente sono le forme di erosione originate dai meccanismi di dissesto idrogeologico. Queste vanno dagli accumuli di frane da crollo alla base delle scarpate subverticali costituite dai sabbioni calcarenitici, fino all’erosione calanchiva che cantraddistingue gli affioramenti argillosi. Si notano anche forme di erosione eolica che vanno dalle strutture alveolari a veri e propri archi naturali.
Cronostratigrafia
Pliocene inferiore - Pleistocene inferiore
Stato Protezione
Con atto istitutivo della Regione Basilicata, l’area rientra nella perimetrazione del Parco Naturale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane
Accessibilità
dalla Basentana, svincolo per Calciano, strada per Calciano; dalla Basentana, svincolo per lo Scalo di Grassano, Strada provinciale per Accettura e Oliveto Lucano.
Estensione
50 km2 circa